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Il successo di “Alice in Wonderland” nel mondo dei tatuaggi

10/03/2017

10 MAR
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Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, indimenticabile narrazione uscita dalla penna geniale di Lewis Carroll, ha conosciuto un successo clamoroso sin dalla prima pubblicazione nel lontano 1865, consacrandosi come una delle opere letterarie più originali e dirompenti che siano mai state scritte. Tra le numerose innovazioni introdotte da Carroll, quella che forse spicca maggiormente è l’abilità con cui egli non solo mescola diversi generi letterari (poesia, narrativa fantastica, narrativa comica poemetti in musica etc.), ma pure elementi appartenenti a sfere dello scibile che raramente si incontrano in un’opera letteraria, basti pensare al fondersi – che nel libro appare del tutto naturale – di formule matematiche con elementi di letteratura fantastica o dell’assurdo.

Il successo di Alice è rimasto costante nel corso del Novecento, riuscendo nell’impresa di influenzare quasi tutti i campi delle arti e dei media contemporanei: letteratura, teatro, cinema (l’eccezionale classico Disney del 1951 e i più recenti film di Tim Burton e James Bobin), televisione e persino un settore di nicchia come quello videoludico (i videogiochi American McGee’s Alice e Alice Madness Returns sono ancora oggi, a distanza di anni, considerati dei piccoli capolavori sotto il profilo della direzione artistica).

Arte dalle tradizione antichissime ma più che mai attuale e innovativo medium comunicativo, il tatuaggio non poteva rimanere indifferente al fascino magnetico del folle e multiforme universo di Alice. Infatti, soprattutto negli ultimi anni, i tatuaggi ispirati alle fantasie nate dalla mente di Carroll hanno conosciuto un boom sensazionale, riuscendo a conquistare appassionati di ogni età ed estrazione sociale. I disegni si ispirano tanto alle magnifiche illustrazioni originali di John Tenniel quanto agli altrettanto memorabili personaggi del cartoon di Walt Disney del 1951 (più di rado compaiono anche tattoos che si rifanno al recente reboot cinematografico di Tim Burton). Inoltre, è interessante notare che vi sia un certo equilibrio tra la scelta di tatuaggi in bianco e nero e tatuaggi colorati (con colori vividi e vivaci, specialmente per i personaggi del cartoon), e la resa estetica risulta ottima in entrambi i casi.

I soggetti più amati dagli appassionati sono senza dubbio la sognante Alice, il buffo Coniglio Bianco e il sinistro Stregatto, però non mancano i tatuaggi che ritraggono il Brucaliffo, il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina, la Regina di Cuori e tutti gli altri straordinari abitanti del Paese delle Meraviglie.

D’altra parte, è doveroso almeno ricordare che esiste un altro filone di tatuaggi legati all’opera di Carroll che riscuotono sempre larghi consensi tra i tatuati: le citazioni, ovvero tatuaggi di famose frasi celebri riprese dal libro (oppure anche vignette ispirate al pluricitato adattamento Disney), fra le quali vi è la celeberrima “we are all mad here”, detta dallo Stregatto nel corso del suo incontro con Alice.

Quanto detto fa ulteriormente riflettere sulle infinite e sempre feconde influenze che Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carroll ha generato e continua a generare sulla nostra società. Un’opera davvero magistrale e rivoluzionaria, il cui genio oggi si può esprimere anche attraverso la pelle, grazie all’ispirazione a alla maestria con cui gli artisti tatuatori esaudiscono i desideri degli appassionati, a loro volta infatuatisi dei personaggi e delle mirabili avventure di Alice nel suo folle – eppure, per certi versi, così reale – universo letterario.