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03/01/2018
Il tatuaggio è sempre più considerato un’arte, un linguaggio, una forma d’espressione del corpo che col tempo, come ogni forma d’arte, evolve e cambia. I soggetti tribali sono un pò passati di moda, ora vanno le scritte legate a poesie, canzoni e citazioni sono soprattutto le donne a richiedere questo tipo di tattoo e le zone d’elezione sono le braccia, il decolleté, sotto il seno e la caviglia. Gli uomini, invece, preferiscono disegni legati alla forza e potenza che devono essere bene in vista, quindi puntano su braccia e gambe. Sono anche richiesti disegni su mani, collo e viso, ma per arrivare a queste zone bisogna fare un percorso, devono essere un punto d’arrivo dopo diversi tatuaggi e mai prima dei 16 anni e accompagnati dai genitori. Il tatuaggio cambia anche secondo le aree geografiche, c’è una netta distinzione tra Oriente e Occidente: in Asia prediligono quello cultural-religioso, negli Usa, invece, deve essere d’impatto e patriottico. «Il tattoo russo è un vero e proprio linguaggio, soprattutto quello siberiano legato alla mafia e criminalità, quello inglese è old style, rose, ancore, pin up, rondini, teschi e spade; mentre l’italiano è riconosciuto, a livello mondiale, il più artistico per l’eccezionale creatività, è infatti il più seguito sui social.
Aumenta la domanda e di conseguenza aumenta l’offerta e il mestiere del tatuatore è in forte crescita. Il giro d’affari vale circa 100 milioni di euro, per circa 30 mila aziende che lavorano in totale sicurezza, con aghi monouso e sterili, ma c’è anche un sottobosco di abusivi, circa 20 mila persone che s’improvvisano e fanno danni. Ma non è sufficiente fare il corso formativo regionale d’igiene per avviare la propria attività; ma occorre soprattutto talento, passione e amore per il mondo dei tattoo. Bisogna fare un lungo tirocinio, come apprendista, a fianco di una persona che si stima e con la quale si è in sintonia. E poi aprire la propria mente, perfezionare l’abilità attraverso un corso d’arte, la lettura di libri, i viaggi e altro, e soprattutto fare tantissima pratica.