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Il significato dei tatuaggi: il rubino

14/02/2017

14 FEB
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​​​​​​​Nell’ultimo periodo, tra le idee più gettonate in tema di tatuaggi, riscuotono un notevole successo gemme e pietre preziose: zaffiri, smeraldi, diamanti e rubini su tutti, non solo grazie alla loro indubitabile preziosità e bellezza estetica, ma pure per i loro interessanti significati, frutto di tradizioni secolari.

Oggi in particolare parleremo del significato dei tatuaggi di rubini, andando dunque alla scoperta di cosa si cela dietro questa pietra preziosa venerata e bramata sin dai tempi più antichi, e ricercando quali possano essere le motivazioni per inciderlo sulla propria pelle, per sempre.

Dalla notte dei tempi, il rubino è la pietra simbolo della nobiltà e del potere; infatti veniva considerato la più lussuosa e magnifica di tutte le gemme (nell’antichità era ritenuto persino più prezioso del diamante). Oltre a essere simbolo di nobiltà e potere, il rubino, legato indissolubilmente alle proprietà del colore rosso, simboleggia passione, floridezza, opulenza e istinto di protezione. Il suo essere rosso acceso lo ha reso un ricercato talismano amoroso, emblema della fiamma inestinguibile dell’amore per merito delle sue supposte proprietà stimolanti del desiderio sessuale.

Infine, fra gli altri significati che porta con sé questa straordinaria pietra vi è anche quello, assai interessante, di amuleto contro gli influssi negativi nonché vettore di vigore, forza vitale ed energia positiva.

Alla luce di quanto esaminato, risulta evidente quanto possa essere affascinante scegliere di tatuare sul proprio corpo un rubino, magari all’interno di un disegno più complesso e personale