Da tempi immemori gli angeli sono tra le creature che più hanno affascinato l’umanità, messaggeri e puri servitori di Dio (o degli dei), comuni a diverse religioni sia del mondo antico sia del mondo contemporaneo.
Il termine greco antico ánghelos significa esattamente “messaggero”; infatti lo si utilizzava per fare riferimento al dio olimpico Hermes, il messaggero degli dei. L’etimologia della parola fornisce un valido aiuto per quanto riguarda i significati principali dei tatuaggi di angeli, diffusi in ogni angolo del pianeta e spesso artisticamente meravigliosi: l’angelo è il messaggero divino per eccellenza, porta con sé una parola salvifica dalle straordinarie potenzialità (basti pensare al fatto che è un arcangelo ad annunciare a Maria della sua gravidanza divina, oppure è sempre un angelo a dettare a Maometto il Corano). Il primo significato dei tatuaggi di angeli dunque è quello dell’annuncio solenne, ma gli angeli portano con sé anche una potente aura protettiva, ovvero proteggono le persone dal male e in questo senso è intuitivo pensare alla tradizione cristiana (ma non solo) del cosiddetto “angelo custode”.
Annunciazione e protezione quindi sono i significati primari quando si parla di tatuaggi di angeli, però è doveroso ricordare che nella storia sono esistiti anche gli angeli ribelli nemici di Dio, il più famoso dei quali è ovviamente Lucifero, Satana, il diavolo tentatore, la nemesi di Dio. Nel caso di un tatuaggio a soggetto luciferino il significato è diametralmente opposto a quello degli angeli luminosi e puri: Lucifero simboleggia la ribellione, gli inferi, la scelta del male rispetto al bene.
Perciò è sempre bene svolgere una piccola ma sicura indagine sul soggetto angelico che si decide di imprimere per sempre sulla propria pelle.