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I tatuaggi mandala: origini e significato

05/12/2016

05 DIC

Il mandala è uno dei simboli fondamentali della cultura buddhista (ma è diffuso anche altrove): è la rappresentazione simbolica, mediante un complesso disegno geometrico concentrico, del cosmo nel suo stadio primordiale e nel suo incessante processo evolutivo. Le tecniche di esecuzione sono svariate (intessuto, disegnato, dipinto, affrescato sulle pareti di edifici sacri, come ad esempio accade in Tibet), e negli ultimi anni è divenuto uno dei soggetti di maggior successo artistico tra gli appassionati di tatuaggi. All’interno del suo disegno si trovano cerchi, triangoli e quadrati, disposti secondo fitte trame ramificate.

Disegnare e colorare un mandala è considerato un metodo efficace per combattere lo stress e per meditare (non a caso talvolta vengono utilizzati anche nelle sedute di psicanalisi), e la decisione di imprimerne uno sul proprio corpo può dunque essere frutto di profonde riflessioni e nascondere significati assai importanti.

Il merito del successo del mandala tatuato non risiede soltanto nella sua affascinante e misteriosa resa estetica (sono disponibili centinaia di forme e di abbinamenti di figure e colori, perciò è davvero raro trovare due disegni simili), ma pure nella potenza dei suoi significati intrinseci, legati a una cultura dalle tradizioni antichissime.

Innanzitutto, essendo simbolo del cosmo, sia nel suo stadio originario sia nel suo processo di mutamento, il mandala simboleggia anche la ruota della vita, composta di gioie e di dolori, mossa dall’imprevedibile destino, eppure superabile persino nei momenti più complicati grazie alle risorse che ognuno può scovare dentro di sé. In questo senso il mandala tatuato dovrebbe operare come protezione e come calamita per le energie positive.

Esistono mandala adatti a ciascun periodo della vita di una persona e molto dipende anche dal colore su cui ricade la nostra scelta: il rosso è associato alla passione travolgente e all’impazienza di agire, il nero solitamente è associato a degli accadimenti negativi, il bianco invece al cambiamento o alla volontà di celare qualcosa, l’arancione indica soddisfazione e volontà di elevarsi, il verde è sinonimo di crescita armoniosa, l’azzurro rappresenta l’apertura alla sfera spirituale.