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Il falso mito dei tatuaggi pericolosi per i tumori al seno

03/11/2016

03 NOV
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Tra le leggende negative legate ai tatuaggi serpeggia anche quella che li vedrebbe come connessi all’insorgenza dei temuti tumori al seno nelle donne, ovverosia i tatuaggi potrebbero essere dei fattori di rischio che favorirebbero l’emergere di tali tumori.

Ebbene, si tratta di un falso mito come tanti altri: potete rimanere sereni, perché farsi dei tatuaggi non aumenta la percentuale di rischio nella possibilità di contrarre tumori al seno; anzi recentemente i tatuaggi sono divenuti dei preziosi alleati per le donne che sono state operate e hanno sconfitto questa tremenda patologia. Infatti, gli interventi chirurgici (che si tratti di resezione conservativa oppure di mastectomia, e conseguente chirurgia ricostruttiva) lasciano inevitabilmente delle evidenti cicatrici in una zona delicata e importante anche a livello estetico e psicologico per la donna.

In questo senso può rivelarsi fondamentale la figura del tatuatore professionista (e specializzati in questo genere di tecniche) perché, intervenendo nell’area interessata, può correggere e/o coprire le cicatrici post-intervento e donare nuovo vigore all’ego ferito della donna, facendola sentire di nuovo bella e senza il timore psicologico di dover mostrare i segni lasciati dalla chirurgia.

Tornare a guardarsi allo specchio con lo stesso orgoglio di prima è un traguardo enorme per tutte le donne che riescono a sconfiggere i tumori al seno, e i tatuaggi, fidatevi, possono aiutare a farlo