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01/10/2015
Il tatuaggio siberiano è originario dei popoli nomadi che lo usavano come simbolo di riconoscimento e mezzo di comunicazione, erano popoli pagani che usavano questa simbologia religiosa rappresentante i loro totem, poi, con l’arrivo del cristianesimo, i segni pagani vennero assorbiti da quelli cristiani, diventando così una rete simbolica sacra-profano usata nella tradizione siberiana. Quest’arte antica indica l’appartenenza a una comunità e per questo è altamente simbolico; ogni simbolo viene visto come una parola, quindi un corpo tatuato ci racconta la storia di quella persona.
In Italia ci racconta la lingua segreta del Tatuaggio Siberiano lo scrittore/tatuatore Nicolai Lilin. Nato in una famiglia di origine siberiana, diviene popolare in Italia per “Educazione Siberiana”, un racconto della sua infanzia e giovinezza vissute in una comunità criminale siberiana. Lilin ha imparato quest’ arte da piccolo, osservando i corpi tatuati degli anziani e seguendo un vecchio tatuatore.