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15/05/2018
La croce tatuata è uno dei simboli religiosi più tatuati nell'occidente. In sintesi rappresenta il cattolicesimo e la trinità.
La storia parte da una narrazione biblica e continua con una tradizione orale apocrifa. Adamo morente mandò in paradiso il figlio Set per ottenere l'olio della misericordia ma l'Arcangelo Michele, invece, gli diede un ramoscello dell'albero della vita per collocarlo nella bocca di Adamo al momento della sua sepoltura (o tre semi secondo un'altra tradizione). Il ramo crebbe e l'albero venne ritrovato da re Salomone che, durante la costruzione del Tempio di Gerusalemme, ordinò cha l'albero venisse abbattuto ed utilizzato per il cantiere. Gli operai non riuscirono però a trovare una collocazione, perché era sempre o troppo lungo o troppo corto, e quando lo si tagliava a misura giusta in realtà diveniva troppo corto, tanto da non poter essere utilizzato. Gli operai decisero così di gettarlo su un fiume, perché servisse da passerella. La regina di Saba, attraversando il ponte, riconobbe il legno e profetizzò il futuro utilizzo della tavola. Salomone, messo al corrente della profezia, decise di farlo sotterrare. Quando il Cristo fu condannato, la vecchia trave venne ritrovata dagli israeliti ed utilizzata per la costruzione della croce.
La corce per la tradizione cristiana è il simbolo per eccellenza del sacrificio di Cristo, il figlio di Dio che si umilia fino a venire ucciso dagli uomini, per poi risorgere ed ascendere alla gloria divina in comunione con il padre. La croce è quindi il simbolo della sofferenza di Gesù, della sua mortificazione nella carne e della umanizzazione estrema della divinità che arriva fino alla morte "e alla morte di croce". La croce in sé poi rappresenta il legno santo che portò le membra morenti del Cristo, quindi il simbolo per eccellenza della sacralità cristiana (O Crux, splendidior cunctis astris, mundo celebris, hominibus multum amabilis, sanctior universis; que sola fuisti digna portare talentum mundi)
Ma la storia non è finita qui. Nel 312, la notte prima della battaglia contro Massenzio, l'imperatore Costantino ha la mitica visione che porrà fine, anche, alle persecuzioni dei cristiani: una croce luminosa con la scritta "In hoc signo vinces". L'imperatore decide allora di utilizzare la croce come insegna e il suo esercito vinse la battaglia di Ponte Milvio.
Questo è il significato del simbolo della croce. Per chi si tatua può essere un simbolo dell'adesione al cattolicesimo, al cristianesimo oppure un "portare su di sé" le sofferenze di Gesù, come era il significato originario delle collane a forma di croce.