Se pensiamo al Surrealismo pensiamo a Mirò, Magritte e ovviamente Dalì con la sua definizione “il surrealismo sono io” perché surrealismo significa la proiezione fantastica di un sogno e del proprio subconscio in una pseudo realtà.
Un movimento che cerca di esprimere una realtà superiore che va oltre i confini apparenti della mente, sconfinando nell’irrazionalità.
E infondo il surrealismo lo troviamo tutt’oggi nell’arte che attinge al passato,
un surrealismo che ora si dipinge sulla pelle.
Provate a pensare a Miro, Dalì, Magritte: quali sono i tatuatori che piu ve lo ricordano?!
Qualche suggerimento?! Alex Pancho con i suoi colori intensi in contrapposizione a sguardi astratti, Luca Font con le sue composizioni geometriche, Otto D’Ambra, che gioca con invece con il nero e le linee